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AUTOMOTIVE. GARA. ALFA ROMEO TRIONFA ALLE MILLE MIGLIA 2025

Alfa Romeo trionfa alla 43ª edizione della 1000 Miglia con la 6C 1750 Super Sport del 1929 del team Villa Trasqua, guidata dal duo Vesco-Salvinelli. Sul podio altre due vetture del Biscione, che celebrano una tradizione sportiva forgiata in 115 anni di storia: Alfa Romeo 6C 1500 SS condotta dall’equipaggio argentino Erejomovich – Llanos e Alfa Romeo 6C 1750 GS Spider Zagato del duo Tonconogy – Ruffini.
La 1900 Super Sprint del 1956, proveniente dalla collezione di Stellantis Heritage, ha completato la gara sotto la guida del team di Luna Rossa che ha entusiasmato gli appassionati lungo i 1900 km della “corsa più bella del mondo”.
Accanto alle icone del passato, l’intera gamma Alfa Romeo ha preso parte alla manifestazione 2025 in qualità di Support Car: dalla nuova Junior Ibrida Q4 alla grintosa Giulia Quadrifoglio Super Sport, ma non solo, anche Stelvio Intensa e Tonale hanno percorso i 1900km.
La nuova 33 Stradale ha debuttato in dinamica su strada davanti al grande pubblico.

GOLF. SCUOLA : GIAPPONE I giocatori riconoscenti donano alla Japan High School Golf Association

Giocare un torneo di golf in Giappone è sempre un’esperienza memorabile e, in occasione della recente International Series Japan presentata da Moutai, i concorrenti hanno scelto di onorare questa esperienza nel modo migliore possibile, ovvero restituendo qualcosa alla comunità.

Molti concorrenti, tra cui il campione australiano Lucas Herbert, hanno donato l’attrezzatura alla Japan High School and Junior High School Golf Association, uno dei principali sostenitori del golf amatoriale nel Paese.

Durante la settimana sono stati donati all’associazione palline da golf, cappelli e guanti, contribuendo a garantire ai golfisti emergenti del Paese un surplus di prodotti da golf di qualità.

I contributi hanno avuto un ruolo importante nel rendere indimenticabile la settimana trascorsa al Caledonian Golf Club, che ha segnato la prima visita dell’International Series in Giappone.

GOLF. STORIA OPEN ITALIA.nell’albo d’oro otto successi azzurri Di Ugo Grappasonni e Francesco Molinari, le uniche doppiette. Pasquali il primo a trionfare

È una storia centenaria, quella dell’Open d’Italia. La prima edizione si giocò infatti nel 1925 al Golf Club Alpino di Stresa, in Piemonte. In campo tre giocatori, tutti in giacca e cravatta. A imporsi fu Francesco Pasquali, primo azzurro a iscrivere il proprio nome e cognome nell’albo d’oro. Ma sono in totale otto i successi italiani nella competizione. Con Ugo Grappasonni (1950 e 1954) e Francesco Molinari (2006 e 2016), entrambi autori di una doppietta. Da ricordare anche le imprese di Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e Massimo Mannelli (1980). E adesso gli azzurri, in vista dell’82° Open d’Italia, in programma in Toscana dal 26 al 29 giugno, all’Argentario Golf Club, sognano una vittoria che manca dal 2016 (Francesco Molinari). Il record di affermazioni (quattro) è condiviso invece dal belga Flory Van Donck (1938, 1947, 1953 e 1955) e dal francese Auguste Boyer (1926, 1928, 1930, 1931).

GOLF. GARA.Czech Disabled: doppia vittoria italiana con Perrino e Andrini

Doppio successo dei paralimpici azzurri nel Czech Disabled Golf Masters, con Tommaso Perrino, nella categoria strokeplay gross, e con Pietro Andrini, nella strokeplay nett.

Sul percorso del Golf Resort Black Bridge (par 72), a Praga nella Repubblica Ceca, Perrino, Ambassador del Settore Paralimpico FIG e vincitore del recente Open d’Italia Disabili supported by Regione Marche, si è imposto nuovamente a livello internazionale. Ha realizzato uno score di 141 (70 71, -3) distaccando di ben dieci colpi l’olandese Harry Van der Valk, secondo con 151 (+7). Seguono con 153 (+9) un altro olandese, Arthur Kostermans, e il turco Mehmet Kazan. In ottava posizione con 164 (+20) Davide Palestro.