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TEST DRIVE TRE AUTO IN UNA! CHI LA VUOLE BERLINA! UN SUV! COUPE’! ECCO LA CITROEN C4X 130 BENZINA PURETECH 3 CILINDRI

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NEL MONDO DE TEST DRIVE ON THE ROAD… 

   2024

By@Patrizia Pierbattista

By @Mirella Pierbattista

By@Redazione

C’è Chi la vuole grande, veloce, sportiva, elegante, alta, insomma per ogni esigenza anche e soprattutto in questi ultimi anni dove il clima fa le bizze. Con le strade  non proprio perfette sia in città che in campagna.  Ma soprattutto la voglia di comodità.  Scopriamo subito il colore di questo modello a disposizione della nostra redazione. Non è bianca, un perla.  La  nuova C4 X, nipote della  C4 ed ora vi raccontiamo la sua storia:  presentata nel 1928 è la prima vettura compatta moderna di Citroën. Comoda ed elegante, si è distinta a suo tempo per il suo comportamento su strada e per la sua affidabilità, ed è stata venduta in 243.000 unità. Presentata nel 1961, Ami 6 si contraddistingue per il suo stile originale, opera di Flaminio Bertoni. La Citroën C4 è un’autovettura del segmento C prodotta dalla casa francese Citroën in due generazioni dal 2004 al 2018 e successivamente a partire dal 2020 quando è stata lanciata sul mercato la terza e attuale generazione. Nata nel 2004 per sostituire la Xsara, il suo nome riprende quello di un modello prodotto dalla stessa casa tra il 1928 ed il 1934, denominato AC4, noto semplicemente come C4. La prima generazione della C4, prodotta dal 2004 al 2010, fu l’unica ad essere proposta in più di una variante di carrozzeria. Venne infatti commercializzata sia come berlina a due volumi, sia come coupé, e allo stato attuale è la generazione che ha riscosso maggior successo di vendite, essendo stata prodotta e venduta in oltre due milioni di esemplari.

C4 (2010). La seconda generazione venne invece proposta solo come berlina a due volumi, ma ebbe molte più difficoltà ad imporsi in un mercato, quello delle vetture di segmento C, sempre più agguerrito con il passare degli anni. Solo 610.000 furono gli esemplari prodotti di questa seconda edizione. Durante il periodo a cavallo fra la primavera del 2018 e l’estate del 2020, la casa del “double chevron” non ebbe alcun modello di segmento C nel suo listino e l’unico modello in grado di rappresentare in qualche modo tale fetta di mercato fu la C4 Cactus, che dopo il restyling di quello stesso 2018 assunse caratteristiche più tipiche di una berlina di fascia medio-bassa che non di una crossover com’era al suo debutto.

La terza generazione della C4 ha visto la luce solo durante l’estate del 2020, quando è stato dato il via agli ordini. Mentre le prime due generazioni di C4 nascevano sul pianale condiviso con altri modelli PSA del segmento C, la terza generazione, che mescola caratteristiche da berlina a due volumi e da crossover, nasce invece sul pianale modulare utilizzato per modelli PSA di segmento B, ma opportunamente allungato e modificato per potervi ospitare un corpo vettura di 4,36 metri. Vi sono altri modelli recanti la sigla C4, ma senza necessariamente essere imparentati tecnicamente con il modello standard. La prima generazione della monovolume C4 Picasso era infatti strettamente imparentata sul piano tecnico con la C4 standard, ma già la seconda generazione di tale monovolume nasceva sul pianale modulare destinato ai modelli PSA di segmento C, che non verrà invece mai utilizzato per una successiva edizione della C4. La seconda generazione della berlina francese continuerà infatti a condividere la base meccanica delle precedente generazione, mentre la terza sfrutterà invece la modularità della piattaforma destinata ai modelli di segmento B. Analogamente, la C4 Cactus nasceva sul precedente pianale di segmento B condiviso con la prima generazione della Peugeot 208 ed altri modelli PSA di fascia analoga, mentre la C4 Aircross non era che il risultato di una joint-venture con la Mitsubishi e condivideva la base meccanica con il SUV Mitsubishi ASX.

Il design esterno dell’auto non varia molto, infatti la parte anteriore fino al montante B viene ripresa completamente dalla sorella C4 da cui deriva. Dal montante B in poi l’auto cambia completamente, con la linea del tetto che scende in modo continuo fino all’apice del portellone posteriore con una coda molto più pronunciata. Al posteriore a differenza della C4 abbiamo un lunotto unico, i fari posteriori a led che ricordano nel disegno sia il concept 19_19 sia la berlina media C5 X, abbracciano il posteriore e il portellone del bagagliaio con un piccolo spoiler integrato la cui apertura avviene come nelle berline a 4 porte. Ben più semplice il discorso relativo ai modelli derivati dalla C4 e prodotti in Cina e in Russia per i mercati locali. Questi modelli prendevano il nome di C-Triomphe, C-Quatre, C4 L e C4 Sedan, ed erano effettivamente imparentati con le prime due generazioni di C4, delle quali andavano a costituire delle versioni a tre volumi, Modello: berlina 3/5 porte, Posti: 5, Porte: 5, Serbatoio: 50L, Bagagliaio: 380 – 1250 dm3, Altezza: 153 cm, Larghezza: 180 cm, Lunghezza: 436 cm, Passo: 267 cm, Massa: 1353 kg  Massa in ordine di marcia compreso il conducente (per convenzione, come uso in fase di omologazione, pari a 75 Kg). Naturalmente è a  benzina. Cilindri: 3 in linea. Cilindrata: 1199 cm3. Omologazione: EURO6. Potenza: 96kW (131 CV) a 5500 giri/min. Coppia: 230 Nm a 1750 giri/min. Trazione: anteriore. Cambio: automatico a controllo elettronico a 8 rapporti. Auto per neopatentati: Non è possibile guidarla.

Per quanto riguarda i dati della casa madre Citroen nel percorso  Misto è di 4,8 l/100km con l’  Emissioni co2
126 g/km.  Per    quanto riguarda i pneumatici  sono di serie: 195/60 R18 96HDi. Per le sue prestazioni potremmo arrivare anche ad una velocità massima di 200 km/h ma solo in un circuito e con professionisti. La sua accelerazione 0-100 Km/h: è di  9,4 sec dichiarata dalla casa madre.

La Citroën C4 X è un SUV coupé di segmento C prodotto dalla casa automobilistica francese Citroën. La C4X è la variante SUV Coupé della C4 di terza generazione, annunciata il 29 giugno 2022 viene presentata alla stampa e al pubblico nei primi mesi del 2023.

L’interno viene ripreso completamente della C4 tradizionale. La parte meccanica deriva completamente dal “modello tradizionale” ovvero con piattaforma CMP ma in questo caso viene allungato il passo di 2 cm. Oltre a questo, vengono anche riviste le altre misure con una larghezza e lunghezza maggiorate rispettivamente di 23,2 cm e 24 cm posizionandosi a metà strada tra C4 e C5 X. Il sistema sospensivo e i motori termici ed elettrici rimangono inalterati. Anche le trasmissioni sono le stesse con il cambio manuale a 6 marce disponibile per il PureTech 100 mentre per il 130 e il BlueHDi di pari potenza viene offerto il cambio automatico EAT8 a 8 rapporti.

La  nostra auto in prova la Citroën C4 X è più  lunga di 460 cm, insomma  24 cm più della C4, rispetto alla quale mantiene però lo stesso passo, 267 cm. La differenza è tutta dietro! Nello  sbalzo posteriore. E lo si denota molto.  La nuova conformazione ha permesso tra l’altro ai tecnici di dare una sistemazione più comoda a chi siede dietro. Ed anche se il 5° passeggero dovrà essere di piccola statura o bambino, perché c’è sempre il tunnel centrale di una endotermica, essendo una benzina da 1.2 cilindrata.  A proposito del bagagliaio abbiamo notato che è difficoltoso  inserire i bagagli o le sacche da golf anche se è molto profondo e con i suoi 510 litri potremmo inserire varie valigie sia  morbide che rigidi con dei problemi  per la sua soglia alta all’entrata. La cosa più importante è la sua comodità di guida, per i lunghi viaggi per tutti i suoi passeggeri. L’ampio spazio all’interno, sia per le gambe  che per la testa anche per le persone alte, i vari cassetti ed un tavolino fronte passeggero anteriore che noi lo abbiamo usato per tenere due bicchierini di caffè. Un consiglio durante la guida non inserire un tablet sul spazi fronte passeggero lato guidatore, per una probabile  distrazione  durante la guida. Naturalmente con il mano il codice stradale e con le sue norme. 

Per concludere questa prova su strada della C4x shine 130 1.2 cc automatica a 8 rapporti con il suo pianale  Cmp modulare ci porta a godere di un viaggio all’insegna della morbidezza ed il suo sistema ovattato o fioco che i rumori esterni  sotto i 90 all’ora non si sentono. Ma andando con una velocità più sostenuta troviamo  il fruscio dei specchietti retrovisori esterni ed il rotolamento delle ruote.  Ma soprattutto si può sentire anche lo sforzo del motore quando si va su le basse marce, specialmente in salite, nei tornanti tra le montagne come ben sapete noi facciamo queste strade per comprendere meglio la vettura in prova.  Peccato per gli interni del baule che manca di un rivestimento sopra il portellone, forse una dimenticanza?   Bene lo style, qualcuno potrebbe pensare che sia una sosia di una altra vettura stesso segmento delle berline, anche noi lo abbiamo notato, simile all’auto Renault Arkana.

Per quanto riguarda il suo motore è un turbo benzina con soltanto 3 cilindri, forse avremmo voluto qualche cosa di più anche con i suoi 130 cv  sembrerebbero pochini.  Non avevamo detto che i motori endotermici dovevano morire entro il 2035? Mi sembra che è il benzina un motore  vietato dopo il 2035? Ma forse c’è tempo! La transizione green dell’Europa dove i motori termici dovevano terminare ed essere rimpiazzati da motori green ed elettrici? Ma forse e dico forse che probabilmente i piani economici e le problematiche geopolitiche hanno fatto slittare nel tempo questo passaggio. Sembrerebbe che in Europa vi siano dei seri problemi in varie case automobilistiche per la poca vendita di auto full electric.

Ma andiamo a concludere questo test drive con la Citroen C4x shine 130 cv 1.2cc 8 rapporti e sembra un suv, perché è alto da terra, ma potrebbe andare bene anche nelle grandi città? Meglio una compatta? L’eleganza, il suo stile, l’essenzialismo e soprattutto la sua storia. Avrà futuro? O diventerà una icona? Largo alla sentenza di voi chi leggerà questo articolo e ricordando che noi non diamo mai i prezzi, chi vuole sceglierà il suo modello specifico, ma possiamo dare una idea, non supera i 40 mila euro. Perché comprarla? Lo style. la capienza del baule, le tre auto in una.  I prezzi,  il confort sia esterno che interno.  Il sistema automatico delle marce. Non comprarla? Sembra un suv ma non è! Rumorosa nelle basse marce, i dettagli interni poco costruiti da migliorare.   Buon viaggio ed alla prossima avventura dei test drive, quale sarà dovrete solo visitare ed iscrivervi al canale di Youtube.

 
 
 
stellantis
Info@golfpeoplemag.eu

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