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I GIORNI DELL’EVENTO PIAZZA DI SIENA LA VITTORIA DEI NUMERI L’ECONOMIA E LO SPORT

I LUOGHI DELLA CULTURA E SPORT ITALIA ROMA

By@Patrizia Pierbattista

By @Mirella Pierbattista

By@Redazione 

Cavalli che saltano, cavalli che corrono, cavalli che suonano…insomma tanti cavalli e cavalieri ed amazoni ma soprattutto spettatori da tutto il mondo che si sono avvicinati a questo sport che sembrava troppo in alto per esserci, ma in realtà tutto è possibile.  È  partito il giorno 22 al 26 maggio 2024.

Piazza di Siena è entrata  nel 2024  con il segno più nel comparto dell’utile. Indotto, copertura mediatica, presenze sulle tribune dell’Ovale e del Galoppatoio. Quella che si  è chiusa il 26 maggi  è stata ancora una volta un’edizione all’insegna dei record, di numeri che crescono anno dopo anno. Dimostrazione  di quanto quello dello CSIO di Piazza di Siena sia un modello vincente e sostenibile. Gli spettatori, prima di tutto: sono stati in questi giorni  oltre 56mila spalmati nei 4 giorni (con una crescita rispetto al 2023 del 12%), attirati non solo da cavalli, amazzoni e cavalieri, ma anche dalle iniziative in grado di coniugare sport, arte, musica e cultura. Quasi 600 i cavalli coinvolti, 202 gli atleti in gara, 30 i Paesi rappresentati nel circuito. Eloquente il dato del fatturato, che è stato di 4,3 milioni di euro (raddoppiato rispetto al 2018).  Per Marco Mezzaroma è stato l’esordio a Piazza di Siena da presidente di Sport e Salute. “Mancavo a Villa Borghese da tanti anni e devo dire che ho trovato l’area rivoluzionata – ha ammesso Mezzaroma –. Questo è uno degli eventi in cui meglio si coniugano le strutture e la natura, e tutto questo è frutto di un lavoro magnifico”. Un lavoro di squadra: “Mi piace sottolineare che c’è sempre una maggiore collaborazione con la FISE e Roma Capitale, per fare in modo che questo luogo sia sempre più frubile per la cittadinanza, non solo per eventi sportivi ma anche culturali. La cosa che ci riempie d’orgoglio è che con la FISE reinvestiamo gli utili dell’evento nella cura dell’Ovale, e delle zone adiacenti dalle aree verdi al restauroIl progetto della Fondazione Villa Borghese – ha aggiunto Mezzaroma – rientrerebbe in una linea di intervento, cercando di promuovere e sviluppare una collaborazione tra pubblico e privato anche in termini di investimenti che vanno a beneficio di tutta la cittadinanza. Bisogna andare verso questo tipo di partnership”. Secondo il Presidente Fise Marco Di Paola, quella di quest’anno è stata “una delle edizioni più belle. Ci siamo divertiti tantissimo. La macchina è rodata e sette anni di lavoro in perfetta sintonia con Sport e Salute si riflettono nei numeri e nei risultati che sono sotto gli occhi di tutti. L’evento è sempre più radicato nel tessuto urbano e nel palcoscenico mondiale siamo molto apprezzati. Siamo dentro ad un gioiello comunale, ringraziamo Roma Capitale che ci permette di utilizzarlo”. Tra le novità dell’edizione corrente anche l’ingresso di Roma nelle Rolex Series: “Un circuito sportivo equestre estremamente importante – sottolinea il numero uno della Federazione Italiana Sport Equestri – ed è un altro successo di questo grandissimo palcoscenico”. Sempre d’attualità anche per il presidente Di Paola il tema di una fondazione per Villa Borghese:Un argomento che l’ad di Sport e Salute Diego Nepi porta avanti da anni, sposato da sempre anche dal ministro Abodi. E’ un progetto che va fatto in accordo e sintonia con il Comune di Roma, proprietario di questa bellissima villa. Si tratta di un’idea guidata da una logica importante, che consentirebbe di valorizzare un parco meraviglioso, come ad esempio succede con Central Park”. Impressionante è stata la copertura mediatica a livello globale e digital: il concorso ha ottenuto sui canali social ufficiali circa 2,5 milioni di visualizzazioni (+60% rispetto al 2023), quasi 150mila interazioni (+58% rispetto al 2023) e ben 66.000 follower raggiunti (+15% rispetto al 2023). Senza dimenticare la grande novità del canale TikTok con oltre 520.000 visualizzazioni raggiunte in pochissimi giorni dall’apertura. Raidue e Raisport hanno garantito la copertura totale dell’evento, mentre la diretta streaming sul sito piazzadisiena.it ha sfondato il muro delle 100mila visualizzazioni. Una comunicazione, quella attraverso i nuovi media, che crea anche un effetto moltiplicatore che si ripercuote sui giovani, avvicinandoli allo sport, al cavallo e ai corretti stili di vita. Terminato il concorso e come sempre dal 2017, Piazza di Siena tornerà a disposizione della collettività: dei cittadini, dei turisti, degli studenti e dei ragazzi che trascorreranno ore piacevoli sull’erba dell’Ovale per fare sport, dipingere, studiare o magari sdraiarsi e guardare il cielo di Roma. Quel cielo in cui due giorni fa hanno dato spettacolo le Frecce Tricolori che, tra l’entusiasmo generale, hanno già indicato simbolicamente la via verso la prossima edizione. E verso i prossimi record. 91°esimo concorso Premio Piazza di Siena- Sabato, CSIO nel segno Loro Piana. Dopo la giornata del venerdì tradizionalmente “consacrata alla Coppa  Delle  Nazioni” Intesa San Paolo.  91esimo CSIO di Roma – Master D’Inzeo si è apprestato a vivere un sabato intenso. Le tre gare svoltasi nelle giornate di sabato e domenica e assicurato lo spettacolo in particolare del premio n.8 Trofeo Loro Piana (cat .mista, h.155 con un montepremi di 110.000 euro, e dalla Sei Barriere Loro Piana ( Premio n.9 20.000 euro). Ad aprire la giornata , invece , sempre sull’erba di villa borghese è stato il premio n.7  Presented by Kep Italy (cat. A tempo h. 145, 15.000 euro). Premio n.5 presented by ASTON MARTI: ancora ALLEZ FRANCE con STAUT. Anche se rappresentata soltanto d due cavalieri, la Francia ha tenuto  testa alla folta schiera italiana al concorso  Master d’ Inzeo. dopo la vittoria di Emeric George nella gara di apertura del giovedì al Galoppatoio, il venerdì  c’è stata,  quella di KEVIN STAUT sull’ovale verde della Piazza  Di Siena. In sella a Beau de Laubry Z, il francese ha firmato un fantastico percorso netto, unico (su diciasette) a completarlo in meno di un minuto ( 59,68). Con il 43 enne nato a Le Chesnay sono saliti sul podio il tedesco daniel Deusser, secondo con bingo ste Hermelle (63,07) e Alberto Zorzi, il migliore quindi tra gli italiani, con Cortez Van t klein Asdonk Z (64,49). Una curiosità: il messicano Eugenio Garzia Perez, con Chalouries Ps, ad un certo punto della gara aveva anche spodestato Deusser dalla posizione di leader, peccato però che non avesse saltato  l’ostacolo 9, motivo per cui è stato inevitabilmente eliminato dalla Giuria. Per STAUT  si tratta de quarto successo nello CSIO romano: “ E’ strano essere qui senza la squadra e quindi senza partecipare alla Coppa delle Nazioni, come invece era sempre accaduto in passato. Diciamo che soprattutto oggi ho potuto gareggiare più rilassato, con meno pressione. In ogni caso il livello dei partecipanti è  sempre elevato con BEAU DE LAUBRY Z. E’ un cavallo rimasto nella “short list per l’Olimpiade di Parigi, prima di Roma si è ottimamente comportato in altri appuntamenti importanti e ha caratteristiche che mi piacciano molto, ma devo ancora valutare se possa essere lui il partner giusto per l’impegno olimpico” .   Premio n.5 presente  by ATON MARTIN ( cat.a tempo .h 155; 40.000euro ):

1)KEVIN STUAT (FRA, BEAU DE LAUDRY Z) pen. 0,59.68

2) DANIEL DEUSSER (GER. BINGO STE HERRMELLE) 0,63.07 

3) ALBERTO ZORZI ( ITA , CORTEZ VAN T KLEIN ASDONK Z ) 0,64.49 

A distanza di dodici anni dall’ultimo successo, e per l’undicesima volta in assoluto, la Germania è tornata a trionfare in Coppa nello CSIO di Roma – Master d’Inzeo. Il successo tedesco nella Coppa delle Nazioni Intesa Sanpaolo ha portato soprattutto la firma delle amazzoni Jana Wargers (su Dorette), Jorne Sprehe (Sprehe Hot Easy) e Kendra Claricia Brinkop (Tabasco de Toxandria Z), protagoniste di un doppio percorso netto. Il quartetto della Germania è stato completato da Daniel Deusser (Killer Queen Vdm), che ha commesso un errore nella prima manche e non è partito nella seconda visto il risultato di squadra acquisito.

 

Otto Becker, capo equipe della Germania, da cavaliere ha vinto una volta la Coppa delle Nazioni a Roma (nel 1993): “Sono molto felice, perché festeggio i quarant’anni dalla mia prima partecipazione al concorso ippico romano ma soprattutto perché è il primo trionfo della Germania in un Coppa con tre donne in squadra. In altre occasioni è toccato a Deusser essere decisivo, invece stavolta non c’è stato bisogno che disputasse la seconda manche. Sono state tutte bravissime, le ragazze. Certo, questa vittoria mi costerà cara in fiori da regalare a tutte e tre…”.

Le tre amazzoni sono in lizza per un posto in squadra all’Olimpiade di Parigi: “Gareggiare sarebbe motivo di grande soddisfazione, una medaglia da sempre è il sogno di chiunque”, il concetto espresso tanto da Jana Wargers quanto da Jorne Sprehe e Kendra Claricia Brinkop. E lo stesso Daniel Deusser sa bene che di questo passo non sarà semplice guadagnarlo neppure per lui: “Queste ragazze sono fortissime!”.

Il podio è stato completato dall’Irlanda (4 penalità) e dal Belgio (8), che ha ottenuto un tempo complessivo migliore rispetto a Stati Uniti e Messico. 

L’Italia è stata protagonista di una Coppa a due facce: complessivamente deludente nella prima manche, decisamente eccellente nella seconda, alla quale ha partecipato solo in quanto, da Paese ospitante, ha accumulato uno svantaggio non superiore alle 8 penalità rispetto alla nazione ottava classificata dopo la prima manche. Il giro iniziale ha pregiudicato l’esito finale della gara degli azzurri: nessun percorso netto e 20 penalità complessive.

Il migliore è stato Lorenzo De Luca su Cappuccino 194 con un errore alle tavole della ‘biga con cavalli’, ostacolo che è costato caro a Giulia Martinengo Marquet su Delta del’Isle (4 penalità per il ‘rifiuto’ e altre 8 per aver superato il tempo limite). Nella seconda manche il riscatto azzurro è stato da applausi, con i netti realizzati da Giacomo Casadei con Marbella du Chabli, da Emanuele Camilli con Chacco’s Girlstar e dalla Martinengo Marquet con Delta del’Isle. L’Italia ha chiuso in ottava posizione con 20 penalità totali ma con le stesse penalità della sesta classificata – il Messico – solo per la differenza sul tempo complessivo.

Marco Porro, c.t. azzurro, ha illustrato la prestazione della squadra italiana: “Tutti i cavalli debuttavano in una Coppa a cinque stelle, e la pressione per i cavalieri era alta, quindi può starci che la prima manche sia andata in modo un po’ incerto. Ho insistito anche io per tornare in campo per la seconda manche, perché sono proprio queste le occasioni per fare esperienza, e adesso sono particolarmente felice per come è andata. C’è stata una splendida reazione da parte di tutti e abbiamo avuto la conferma che questi cavalli, con questi cavalieri, possono avere un futuro importante”.

 

Giacomo Casadei: “Sono entrato in campo un po’ timido in occasione della prima manche, con la paura di sbagliare, e non ho aiutato Marbella du Chabli. Mi sono ripreso però a fine percorso e nella seconda manche è andato tutto per il meglio. Torno a casa forte di questa grande esperienza”.

Giulia Martinengo Marquet: “I cavalli hanno saltato benissimo, tutti, già nella prima manche, nonostante fossero alla prima esperienza in una Coppa di questo livello. Nella seconda manche noi in sella abbiamo tirato fuori la grinta giusta e in tre abbiamo pennellato un giro perfetto, meraviglioso, dimostrando di aver ben compreso gli errori personali commessi nella prima manche. E Delta del’Isle ha ribadito di essere una cavalla di alto livello”.

Emanuele Camilli: “La seconda manche è stata sicuramente migliore della prima, nella quale avrei potuto montare meglio. Chacco’s Girlstar si è dimostrata veramente all’altezza per questo tipo di competizioni e sono veramente contento, penso che la cavalla sia un ottimo prospetto per il futuro”.

Lorenzo De Luca: “Il mio primo errore è arrivato per sfortuna, l’altro forse per stanchezza, ma Cappuccino sta progredendo costantemente. E sono felice per Casadei, che ha montato una seconda manche splendida: possiamo dire che è nata una stella!”.

 Coppa delle Nazioni Intesa Sanpaolo (cat. a due manches, h. 160; 220.000 €):

  1. Germania pen. 0 (0+0)

Jana Wargers (Dorette) 0/0; Jorne Sprehe (Sprehe Hot Easy) 0/0; Kendra Claricia Brinkop (Tabasco de Toxandria Z) 0/0; Daniel Deusser (Killer Queen Vdm) 4/np.

  1. Irlanda pen. 4 (4/0)
  2. Belgio pen. 8 (4/4)
  3. Stati Uniti 8 (0/8 – 223.51)
  4. Messico 8 (4/4 – 229.77)
  5. Austria 20 (12/8 – 224.32)
  6. Svezia 20 (4/16 – 231.58)
  7. Italia pen. 20 (20/0 – 234.09)

Lorenzo De Luca (Cappuccino 194) 4/4; Giacomo Casadei (Marbella du Chabli) 8/0; Emanuele Camilli (Chacco’s Girlstar) 8/0; Giulia Martinengo Marquet (Delta del’Isle) 12/0;

  1. Australia 32 (8/24)
  2. Emirati Arabi Uniti (20 prima manche).

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