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IL GIOCO DEL GOLF E LE SUE REGOLE 1,2 E 3 PAR I PUNTI

 

LE NEWS  DAL MONDO DEL GOLF E LE SUE REGOLE 

By@Patrizia Pierbattista

By @Mirella Pierbattista

By@Redazione 

 

Per la nostra esperienza sul campo da golf, ancora neofiti, seppur frequentando i vari più importanti della nostra Ita-lia, dal più antico come dell’ AcquaSanta al Tiber Golf all’ Antognolla ed al Tirrena golf club, Marina di Velka e Montecatini terme golfclub, ect. Questi tutti aperti per chi volesse approcciarsi a questo sport/gioco.
Basta telefonare ai circoli e chiedere quando è aperta la giornata per conoscere questo sport.
Ecco qualche informazione per chi si affaccia a questo sport.
Nel golf con par si intende il numero pre-determinato di colpi che un giocatore detto scratch (con handicap uguale a 0) dovrebbe impiegare per completare una buca (par della buca), un giro di 18 buche (par del campo ) o un torneo (la somma dei par di ogni giro). Il par è un componente fondamentale dello stroke play, il tipo di partita più comune nei tornei di professionisti.
Buca con par 4
La lunghezza della buca determina generalmente il par, che è quasi sempre compreso tra 3 e 5. In linea di massima i “par 3” hanno una lunghezza compresa tra 90m e 230m, i “par 4” tra 230m e 410m, i “par 5” tra 410m e 550m, anche se nei campionati si possono trovare buche più lunghe. Normalmente, per i tornei professionistici, i par 5 più corti (fino a 460m) vengono temporaneamente convertiti in par 4. In alcuni campi sono presenti buche “par 6”, anche se sono rare. Altri fattori rilevanti che intervengono nella determinazione del par di una buca sono la presenza di ostacoli come bunker, ostacoli d’acqua, dune o alberi.
Il par tipico di un percorso da campionato è 72, generalmente composto da quattro par 3, dieci par 4 e quattro par 5. Altrimenti, i percorsi che ospitano tornei di alto livello hanno sempre un par compreso tra 69 e 73.
Diamo un po’ di numeri e di informazioni più dettagliate sia per ogni circolo e campo e la storia di quando ebbe inizio questo sistema. Il par è il numero di colpi previsto per ogni buca e dipende dalla lunghezza della buca (la distanza tra il punto di partenza e la buca). Il par di buca va da 3 a 5. Vi è poi il par di campo, che è dato dalla somma del par delle singole buche: in un percorso di 18 buche va da 67 a 77. I VARI TIPI DI BUCA. Buca par 3: lunghezza tra i 90 e i 210 metri circa, prevede tre tiri. Di questi uno serve per raggiungere il green, gli altri due per far entrare la palla in buca. Buca par 4: lunghezza tra i 210 ai 420 metri circa, prevede quattro tiri. Con i primi due il golfista arriva al green, con i restanti mette la palla in buca. Buca par 5: lunghezza dai 420 ai 550 metri circa, prevede cinque tiri. Con i primi due colpi si cerca di coprire quanta più distanza possibile, con il terzo si raggiunge il green, con gli ultimi due si mette la palla in buca. BUCA IN PAR O NO? ALLA SCOPERTA DEL LESSICO. Quando il giocatore utilizza il numero di colpi previsto la buca è stata percorsa in par. Vi sono poi altri termini specifici per indicare la differenza di tiri che sono stati necessari al golfista per andare in buca. Quando i colpi sono in meno si parla di condor (4), albatross (3), eagle (2), birdie (1); quando i colpi sono in più si parla di bogey (1), double bogey (2), triple bogey (3), 4 over par (4). ALLE ORIGINI DEL PAR. Questo sistema inizia quando? Ecco si parla della storia. Nasce il par nel 1870 quando il termine fu inventato da un giornalista di golf, Mr Doleman. Con tale parola il giornalista indicò il punteggio che i campioni David Strath e James Anderson indicarono come ideale per completare il trofeo The Open: era di 49 per un campo di 12 buche. Nel 1911 il termine par venne ufficializzato negli Stati Uniti, mentre in Gran Bretagna venne riconosciuto soltanto nel 1925. Ecco vi sono molti circoli che sono solo di 9 buche ed altri tra i 18 e più. Questo è un o dei tanti nel nord Italia, nella regione Lombardia. Il percorso 18 buche del Golf Crema Resort con i suoi 6580 metri è uno tra i più lunghi d’Italia.
Per certi versi, il punteggio del golf è semplice: ogni volta che colpisci la palla, effettui un colpo. Il numero totale di colpi necessari per mandare la palla in buca è il tuo punteggio per quella buca. Ad esempio, se servono cinque colpi per mandare la palla in buca, il punteggio per quella buca è 5. Il numero totale di colpi per l’intero giro è il tuo punteggio totale per quel giro. Se effettui 100 colpi su 18 buche, il tuo punteggio sarà 100. Più il punteggio è basso, meglio è. Tut-tavia, il punteggio nel golf non è solo una semplice addizione. Quando guardi una classifica di golf, il punteggio po-trebbe non sembrare più così chiaro. Vicino al nome di ogni giocatore( Uomo o Lady) potresti vedere un numero posi-tivo o negativo. Il loro punteggio potrebbe essere +3, -4, -1 o un altro numero. Potresti anche vedere una “E”. Questi numeri si riferiscono al “par”, ossia il numero standard di colpi predeterminato per ogni buca del percorso, ed anche per l’intero giro sul percorso. Ad esempio, nella prima buca di un percorso potrebbe essere un par 4, a indicare che, per ot-tenere il punteggio del par, dovresti mandare la palla in buca con soli quattro tiri. Se lo facessi con tre colpi, il tuo pun-teggio sarebbe “uno sotto il par”, o -1. Quindi un punteggio negativo è una buona cosa. Secondo Jon Whithaus, Asso-ciate Head Coach di golf femminile alla Duke University, la terminologia del golf può talvolta rendere il gioco frustran-te o poco chiaro per i principianti. Continuate a scoprire per ottenere informazioni da Whithaus e altri coach di golf, che, oltre alla numerazione e ai nomi dei punteggi, che spiegano anche come comprendere il punteggio se siete princi-piante. Secondo la Professional Golfers’ Association (PGA), il termine “par” viene utilizzato per il punteggio nel golf dal 1911. Par è un numero standard di colpi per una buca, ma tale standard è riservato agli esperti. La United States Golf Association (USGA) definisce il par come il “punteggio previsto per giocatori esperti”. Quindi, se siete dei principiante e cercate di ottenere il punteggio di par, la frustrazione è assicurata. E purtroppo anche la delusione. Ma pur sempre è un gioco ed un momento di relax. Alle buche diverse corrispondono punteggi par diversi, in genere a seconda della lunghezza della buca. La USGA raccomanda di considerare le buche fino a 238 metri per gli uomini e 201 metri per le donne (lady la parte tecnica della denominazioni) come par 3, le buche da 219 a 448 metri per gli uomini o da 183 a 384 metri per le donne(lady) come par 4 e le buche da 411 a 649 metri per gli uomini o da 338 a 549 metri per le don-ne(lady) come par 5. Su percorsi diversi, buche con par 3, 4, e 5 possono essere posizionate in modo diverso. Su un dato percorso, ad esempio, la quarta buca potrebbe essere un par 4. Su un altro percorso, la quarta buca potrebbe essere più corta, quindi corrispondere a un par 3. Oltre al punteggio par per ogni buca, ogni percorso ha un punteggio par totale, che equivale alla somma di tutti i punteggi par per ciascuna buca. Questo è il significato dei numeri positivi e negativi sulla classifica: un punteggio di “-1” è di un colpo inferiore al (o migliore del) par complessivo. Un punteggio di “+4” è di quattro colpi superiore al (o peggiore del) par. E un punteggio “E” è “even”, ovvero pari rispetto al par, cioè equivalente al punteggio par. I punteggi superiori o inferiori al par hanno nomi diversi .Inferiore al par di un colpo: birdie. Quando si ottiene un 3 in un par 4, un 2 in un par 3 o un 4 in un par 5, cioè un punteggio inferiore di un colpo rispetto al par della buca, si ha un “birdie”.Inferiore al par di due colpi: eagle. Questo raro punteggio prende il nome da un uccello più grande e più capace. Con un punteggio di 2 in una buca par 4 o di 3 in un par 5, si ottiene un “eagle”. Anche un punteggio di 1 in un par 3 è tecnicamente un eagle, ma in genere viene chiamato “ace” (per ulteriori dettagli, vedi di seguito). Inferiore al par di tre colpi: doppio eagle o albatross. Questo punteggio è estremamente raro. Un punteggio inferiore di tre colpi rispetto al par per una buca è stato ottenuto solo quattro volte. Quando questo accade, si tratta quasi sempre di un punteggio di 2 su un par 5. “Una cosa che mi irrita è quando gli americani chiamano questo punteggio ‘double eagle'”, ha detto Jake Amos, Head Coach di golf maschile alla East Tennessee State University. Il termine corretto, ha detto Amos, è “albatross”.Superiore al par di un colpo: bogey. Proprio come il gioco del golf, questa parola proviene dalla Scozia. In origine, secondo la PGA, il termine “bogey” veniva usato allo stesso modo di “par”. Fu solo intorno alla metà del XX secolo che iniziò a essere usato per indicare “un colpo sopra il par”. Un punteggio superiore di due rispetto al par in un buca è un “doppio bogey”. Con un punteggio superiore di tre rispetto al par in un buca si ottiene un “triplo bogey”.Qualsiasi punteggio di un colpo in qualsiasi buca: ace. Potresti conoscere questo punteggio come “hole in one” ovvero buca in uno, ma è chiamato anche “ace”. Per molti giocatori, aggiudicarsi un ace sarebbe un risultato irripetibile, che si verifica con maggiori probabilità in un par 3. La sfida, secondo Mike Small, Head Coach di golf maschile alla University of Illinois ed ex giocatore professionista del PGA Tour, è non lasciarsi prendere dal troppo entusiasmo per l’ace, al punto da distrarsi per il resto della partita.”Ho ottenuto un “hole in one” nel PGA Tour ed è stato incredibilmente emozionante. Alla buca successiva ho ottenuto un “birdie”, ma poi un doppio bogey”, ha detto. “E ho pensato, accidenti, sono tornato dove ero prima”, perché il doppio bogey +2 ha annullato il -2 del suo punteggio dell’ace. Qual è un “buon” punteggio nel golf? A seconda del campo, chi gioca a golf a livello professionistico tende a ottenere par o ancora meglio, tantissimi birdie lungo il percorso. Ma ricordate, il par è il punteggio previsto per i giocatori esperti. E non per chi ha voglia di iniziare. Quando sei agli inizi, dicono i coach, dovresti dimenticare il par, e forse dimenticare anche il tuo punteggio totale mentre giochi. Pensa a “conquistare” ogni buca, non al punteggio totale del giro. “Rispetto ad altri sport, un giro di golf equivale quasi a una stagione”, ha detto Whithaus. Questo è il suo consiglio: pensa a un giro di golf come a una stagione calcistica che comprende 18 partite e a ogni buca come una partita a sé. “Affronta l’avversario che hai di fronte nella partita [o buca] e poi passa alla partita successiva”. Whithaus lavora con i giocatori per stabilire cosa sia una “vittoria” per ogni buca in base al loro livello di abilità, quindi li fa provare a ottenere quel punteggio per conquistare ogni singola buca. “Se sono principiante, forse un doppio bogey o un punteggio migliore è una vittoria, e un triplo bogey o un punteggio peggiore è una sconfitta”, ha detto. Pensare alle buche in questo modo significa che non devi preoccuparti del par, ma concentrarti invece su come ottenere il tuo punteggio target. “Se adotto questo approccio, penso che un 3 o un 4 sia un risultato di tutto rispetto”, ha affermato. “Se c’è uno stagno o un torrente, non cerco di superarlo con un solo lungo colpo. Posso effettuare tre o quattro colpi per oltrepassarlo”. Perseguire un punteggio realistico per ogni buca può favorire l’aspetto più importante del golf per i principianti: “mantenere il gioco divertente”, ha detto Small. “Da un punto di vista ricreativo, l’importanza dei punteggi viene ingigantita, perché le persone sono competitive”, ha affermato Small. “Se speri di ottenere un buon punteggio ma anche di divertirti, giocherai meglio piuttosto che se il punteggio fosse l’unica cosa importante”. Come ottenere la tua “vittoria” in ogni buca. Se il tuo punteggio “vincente” è un 6 in un par 4, puoi iniziare a pianificare i sei colpi. Ad esempio, potresti indirizzare la palla verso il fairway, quindi provare a colpirla verso un’altra parte della buca. Ma invece di pensare a colpi esatti e perfetti che ti faranno ottenere quel 6, Amos ha suggerito di semplificare il modo di visualizzare il tuo ‘obiettivo. “Pensa di far arrivare la palla in una determinata area”, ha detto. “Se faccio entrare la palla in quest’area fuori dal tee, poi ho la possibilità di colpirla verso la prossima area che devo raggiungere per ottenere il mio punteggio”. Invece di individuare un punto esatto per la palla, ha consigliato di cercare di mandarla con un colpo verso una vasta area generica. Se ti trovi in una buca che curva verso sinistra intorno ad alcuni alberi, il posto peggiore in cui far atterrare la palla con il tuo primo colpo è in mezzo a quegli alberi. Rimanendo fuori dagli alberi, il colpo successivo forse sarà ancora lontano, ma sarebbe sicuramente più difficile se avessi tentato il colpo perfetto finendo nel bosco. “Il golf è solo questo: cercare di rendere il colpo successivo il più facile possibile”, ha detto Small. Giocatori diversi hanno punti di forza diversi e scegliere colpi che li aiutino a mostrare i loro punti di forza può rendere il colpo successivo più facile. Prova a eseguire colpi sfruttando le tue abilità o a pianificare dei colpi per metterle in mostra, ha consigliato Small. Se devi effettuare un colpo più impegnativo, cerca di usarlo per arrivare a una posizione che ti permetta di sfruttare i tuoi punti di forza. Per concludere questo percorso all’insegna dei primi passi e/o dei successivi su questo sport, bisogna pensare ai numeri e contare in campo e finire il punteggio in negativo per entrare in positivo. Sembra strano ma questo è il gioco e le sue regole. Il par!

 

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