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L’INTERVISTA CON PRESIDENTE FEDERAUTO ADOLFO DE STEFANI COSENTINO E LA FISCALITA’ DELLE AUTO IN ITALIA

L’INTERVISTA

CON

PRESIDENTE FEDERAUTO

ADOLFO DE STEFANI COSENTINO

E LA FISCALITA’

DELLE AUTO IN ITALIA

By@Patrizia Pierbattista

By @Mirella Pierbattista

    By@Redazione 

La  prossima auto che comprerà quale sarà? Nel nuovo anno del 2024 siamo entrati nella sede de Federauto per parlare con il  Presidente Cosentino e soprattutto per dare voce alle problematiche delle concessionari automobilistiche in Italia in primis con la fiscalità. Ecco alcuni passaggi della nostra video intervista.

Come da manuale. Poniamo  domande sulla realtà di oggi, economia circolante, con i blocchi navali.   Dove  la vecchia  Signora “la Germania” ha problemi di  economia, la locomotrice dell’Europa si è fermata in un binario morto? La video intervista continua con un appello al governo Meloni, dove  chiede più fiscalità per il futuro ed oggi e più aiuti per le concessionarie che poi andranno ai fruitori delle automobili. Perché il mercato delle auto è in calo, specialmente dopo che il parlamento Europeo a messo un diktat entro il 2035. Dove saranno solo auto elettriche o dotate di altre tecnologie che consentiranno ad azzerare le emissioni. Insomma lo stop prevede solo ai carburanti inquinanti. Per ora nel 2024 per chi acquista un auto 100% elettrica senza rottamare una vecchia vettura endotermica avrebbe diritto ad un bonus di 3.000 euro invece chi rottama una autovettura tra Euro 0 A 4 avrebbe lo sconto di 5.000 euro.

Una Roma assonnata, da un clima strano di quei giorni, appena giunte nel centro città il termometro segnava 18 gradi, dove ancora presenti delle luminarie delle precedenti festività natalizie. Il percorso della strada era  pieno di lavori in corso come lo storico Ponte Garibaldi, e tutte le  vie  attorno allo stato del Vaticano stravolte dai lavori per il Giubileo del 2025. Tornando all’intervista al presidente de Federauto si parla della situazione economica , di tasse troppo alte nell’ambito degli acquisti di autovetture da parte dei consumatori. Il presidente ne parla con proposte che  ne ha già parlato con le  autorità del governo attuale. si rende conto che oggi dato le crisi di guerre, sanità e immobiliare, l’acquisto della vettura da parte della gente comune, l’abbassare le tasse come I.V.A.  non è nell’agenda del governo,  nel tavolo della premier Giorgia Meloni. La coperta è corta, questo grazie a delle scelte scellerate di altri personaggi dei governi passati.  Questi dati forniti da FEDERAUTO: Roma, 1° settembre 2023 – Secondo i dati diffusi dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, agosto ha registrato 79.756 immatricolazioni di autovetture, con una crescita del +12% rispetto alle 71.211 targhe di agosto 2022. Nei primi otto mesi dell’anno i volumi totali si attestano a 1.040.560 unità, con un incremento del +20,3% sul corrispondente periodo del 2022 (-21,5% sul 2019). «La crescita rallentata è in linea con quella degli ultimi due mesi con i volumi che sono ancora al di sotto di quelli pre-pandemia e, purtroppo, anche il mese di agosto sconta la lunga impasse del Governo sui temi dell’Eco-Bonus e dei contributi per le colonnine private di ricarica elettrica», dichiara Adolfo De Stefani Cosentino, Presidente di Federauto, la Federazione dei concessionari auto. «Senza un cambio di passo sul fronte degli incentivi alla domanda con un confronto aperto con tutti i soggetti pubblici e privati della filiera Automotive, di una revisione strutturale del regime fiscale sulle autovetture e dell’effettiva fruizione dei contributi privati per l’installazione delle colonnine di ricarica elettrica (90 milioni per imprese e professionisti, 40 milioni per cittadini), i fondi ministeriali sono destinati a generare consistenti avanzi di risorse con effetti negativi sul rinnovo del parco auto. Inoltre», prosegue De Stefani «in mancanza di un allungamento dei termini per completare le prenotazioni Ecobonus, da 180 a 270 giorni, già molti clienti stanno perdendo i bonus accordati ad inizio anno». «Tale situazione, anche alla luce dell’accelerazione degli obiettivi sulle auto elettrificate definiti nella proposta di aggiornamento del PNIEC, richiede modifiche normative tempestive, dirette a rimodulare efficacemente l’ecobonus e reimpiegare le abbondanti risorse avanzate nel 2022 a causa di un’impostazione limitata». «Infine», conclude De Stefani «apprezziamo l’interesse del Governo e il lavoro della stessa Regione Piemonte per evitare, tra due settimane, lo stop alla circolazione dei veicoli diesel Euro 5, in caso contrario migliaia di automobilisti, si troveranno nell’impossibilità di poter utilizzare il loro veicolo, con un impatto significativo sulla loro mobilità e sui loro risparmi, in uno scenario di tensione inflazionistica che oltretutto alimenta già comportamenti di acquisto ispirati alla prudenza. Occorre un approccio meno frammentato e più solidale per migliorare la qualità dell’aria, varando misure efficaci per la sostituzione dei veicoli di famiglie, imprese e pubbliche amministrazioni». Osservando il mercato dal punto di vista dei canali, ad agosto i privati registrano un incremento del +16%, le società +45%, mentre il noleggio, per effetto del brusco calo del breve termine (-85,6%), segna complessivamente -13,2%. Nei primi otto mesi dell’anno il mercato dei privati è in crescita +10,3% (quota al 54,9% in discesa di 4,8 p.p.), quello delle società del +24,8% (quota 14%) e il noleggio del +39,8% (quota al 31% in ascesa di 4,3 p.p.). Sul lato delle alimentazioni, le nuove immatricolazioni di elettriche ottengono nel mese un buon gradimento (+78,2%), con volumi limitati (circa 4.000 pezzi) e rappresentatività in aumento al 5%. Le immatricolazioni di auto plug-in hanno avuto un aumento del +24,4% (quota mese al 4,2%) mentre le ibride elettriche hanno subito un leggero calo del -1,4% (quota mese al 34,2%). Il mercato delle auto a benzina è cresciuto del +24,7% (quota 30%) mentre quelle diesel hanno segnato un debole +1,9% con una quota di mercato diminuita al 16,6%. Le auto a Gpl hanno registrato un buon +25,6%, il metano viaggia sempre nell’ordine di abbondanti perdite a doppia cifra (-82,2%). Nel cumulato da inizio anno la rappresentatività delle alimentazioni è suddivisa nel seguente modo: benzina 28,4%, diesel 18,8%, elettrico 3,9%, plug-in 4,6%, ibrido elettrico 35,2%, Gpl 9% e metano 0,1%. Negli ultimi tre giorni di agosto è stato immatricolato il 51% del totale mercato, mentre le auto-immatricolazioni di case e concessionari (incluso l’uso noleggio), secondo le elaborazioni sui dati Data force, hanno rappresentato il 13,3% dei volumi di vendita mensili, con un incremento del +62,5% sull’analogo mese 2022. Presentato il Piano Nazionale Energia e Clima con target al 2030. A giugno dello scorso anno, il Ministero dell’Ambiente (MASE) ha trasmesso il Piano Nazionale Energia e Clima con target al 2030 alla Commissione europea che dovrà approvarlo – o chiedere di modificarlo – entro il mese di giugno 2024. Il documento è di rilevanza strategica per gli obiettivi e le politiche di decarbonizzazione in Italia al 2030, con particolare rilevanza in materia di: incentivi per le infrastrutture per la mobilità elettrica; – incentivi per la diffusione dei biocarburanti e del bio-metano;
– investimenti per lo sviluppo del trasporto merci con GNL. Il nuovo PNIEC pone i seguenti obiettivi generali di decarbonizzazione (2030 rispetto al 2005): 43,7% di emissioni di CO2 dal comparto ESR (ossia i comparti industriali regolati dal Regolamento UE Effort Sharing, che include il comparto trasporto; 40,5% di quota FER (Fonti Energia Rinnovabile), di cui 30,7% nel comparto trasporti, secondo gli indirizzi della RED III (Direttiva UE su Energia Rinnovabile). 

Noi ci facciamo delle domande al riguardo per quanto i clienti di concessionarie italiane  sapranno entrare nel nuovo millennio della mobilità? Da Endotermico all’Elettrico? Saprebbero, se gli facessi una domanda, che differenza c’è tra Hybrid e full Electric? In quanti sarete? Si dico a Te che mi stai leggendo!  Che auto possiedi? E la prossima auto che comprerà quale sarà?

 

 

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