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L’ANTEPRIMA DAL 1947 CON EV TAMA AD OGGI NISSAN LEAF E+ 62 KWH 2022 IN VIAGGIO CON ENERGIA..

 

L’ANTEPRIMA

DAL 1947 CON EV TAMA

AD OGGI

NISSAN LEAF  E+ 62 KWH

2022

IN VIAGGIO CON ENERGIA..

By@Patrizia Pierbattista

By@Mirella Pierbattista

Il nostro oggi ed il nostro domani, passa per il passato!

La storia è importante sia per noi umani che per le aziende, che naturalmente siamo noi che costruiamo il nostro futuro. Ecco che la storia ci porta  verso nuovi mondi e scoperte!  Quindi vorremmo farvi conoscere più dettagliatamente la storia di una grande azienda non italiana, ma giapponese la Nissan Motor Co, quella che ha creato nel non proprio lontano 2010 la prima auto totalmente elettrica. La Leaf! Ma la storia ci porta ancora più indietro con  La Tama auto piccola ma 100 % elettrica nel 1947! Si avete compreso bene proprio dopo la seconda guerra mondiale! Nissan Motor Co., Ltd. ( 日産自動車株式会社 Nissan Jidōsha) kabushiki gaisha) (commercializzata come Nissan Motor Corporation e spesso abbreviata in Nissan), è una casa automobilistica multinazionale giapponese con sede a Nishi-ku, Yokohama. È  presente sul mercato automobilistico con i marchi Nissan, Infiniti e Datsun. Conosciuta sul mercato italiano soprattutto per i suoi fuoristrada, per la citycar Micra e per il crossover Qashqai.  Seconda più grande casa nipponica dopo la Toyota. Fa parte del gruppo Renault ed è presieduta da Jean-Dominique Senard. Dal 1999, Nissan fa parte della Renault-Nissan-Mitsubishi Alliance, una partnership tra le giapponesi Nissan, Mitsubishi Motors e la francese Renault. Dal 2013, Renault detiene il 43,4% delle azioni con diritto di voto in Nissan, mentre Nissan detiene il 15% delle azioni senza diritto di voto in Renault. Ogni azienda ha alle spalle una storia rocambolesca, si certo perché  i creatori, inventori sono persone cosi dette “strane”. 1947, per la precisione, ovvero la preistoria della Casa giapponese, non  era ancora chiamata Nissan. Già  da allora i creatori, tecnici, meccanici  cimentando con l’elettrico realizzarono  la prima auto EV della storia del marchio. La  “Tama”. Oggi, sessanta e oltre anni dopo la Tama, c’è la Nissan LEAF. Prima elettrica destinata alla produzione su larga scala. In Europa è già stata consegnata ad alcuni clienti inglesi, in Italia arriverà solo a fine 2011. Entrando anche  nell’aeronautica militare per conto della Tokyo Electric  Cars Company, diventata Prince Motor Co. Ltd., in seguito, la  fusione con Nissan. La resilienza fa ingegnare  le mente dei  tecnici. In   altri tempi ed un altro mondo, quello all’alba degli anni Cinquanta fu la grande conquista al mercato dell`auto. Una  sorte di rivincita verso il mondo. Soprattutto per il Giappone, uscito sconfitto dalla Seconda Guerra Mondiale. Afflitto da carenze energetiche.  Pronto usando le menti geniali dei suoi meccanici, ingegneri, uomini e donne  alla ripartenza della loro patria. Prime  auto elettriche, tra cui appunto la Tama, che rimase in vendita fino al 1950, vennero infatti costruite per far fronte alla crisi economica-sociale. Il governo incoraggiava le imprese a produrre veicoli elettrici. Dopo  il ’50, cominciò la ripresa economica del Giappone e con essa si stabilizzarono anche le forniture di petrolio con il mondo intero.  Alzare  l‘asta. Succede così che di elettrico  almeno l`azienda casa madre, oggi,  Nissan  fa parlare  i giornali ed i suoi clienti.  Ma   solamente negli anni Novanta, saltando   quasi mezzo secolo. Grande cambiamento sono le batterie estraibili, agli ioni di litio (realizzate dalla Sony). Quali Nissan si fa pioniera installandole sulla sua seconda auto elettrica, la “Prairie EV” (1996). Prairie EV né furono vendute solo una trentina, in flotte, destinate ad organismi di vario tipo enti istituzionali . Il Pragmatismo giapponese né fece bandiera con  una di queste avventure dell`impossibile!  Divenne  addirittura il tender di un team di esploratori giapponesi impegnati in osservazioni meteorologiche al Polo Nord. Dimostrando  così l’alta resistenza delle batterie agli ioni di litio. Un anno dopo (1997) fu la volta dell’Altra  tra  wagon, un po’ van, quasi Suv, si chiamata cosi: Altra EV.  Prodotta in serie limitata, solo  200 pezzi destinati ad aziende di servizi sparse tra Giappone e USA.  Motore  sincrono da 83 cavalli, stivava il pacchetto-batterie sotto il pianale nel lato del sedile passeggero e garantiva un’autonomia  reale, secondo Nissan  di 130 km, mentre la velocità massima era di 120 km/h. Electri-City. Passo  successivo! Breve  distanza dalla “Prairie” e dalla “Altra”, fu quello di adattare il sistema di trazione elettrico a un’auto dalle forme più compatte, tipo city-car, forse la tipologia di auto adatta a sposarsi  bene con l’elettrico. considerato  anche l’uso che se né fa. Nissan lanciò così la Hypermini: una specie di cubetto stile Smart che montava un motore a trazione sincrona con magnete al neodimio e batterie agli ioni di litio ad alte prestazioni. Ricarica  di 4 ore (a 200 Volt)  permetteva di girare  115 km senza bisogno di ulteriori pit-stop, oltre a 100 km/h.  Hypermini  però solo  a pochi intimi come direbbero oggi chi non ha problemi economici!  Solo  una mini produzione di serie. Forse all’alba del nuovo millennio (1999), una Nissan elettrica non era ancora pronta per essere commercializzata, forse per  mancanza di colonnine elettriche. Voci  dei creatori che parlando durante le loro prove su strada, si intende nelle strade del Giappone. Ragazzi ci siamo! La svolta è arrivata col nuovo millennio e le batterie agli ioni di litio di tipo laminato (quelle utilizzate appunto dalla LEAF) più compatte e durevoli di quelle a celle cilindriche usate fin lì. Un impulso decisivo in questo senso lo ha dato la loro applicazione nel campo dei telefoni cellulari. Ecco!  Man  mano sempre più piccole. Ricordate! I grandi telefoni cellulari!? Non a caso Nissan scelse come partner la NEC, e grazie a quest’alleanza arrivò a produrre batterie che, nelle stesse dimensioni di prima, immagazzinavano il doppio dell’energia. Qui Nissan scopre le potenzialità delle nuove batterie e le mette in mostra su una serie di prototipi che hanno anticipato la LEAF. 2005 esce la Pivo1. Look  bizzarro da navicella spaziale. Quattro  ruote che girano su se stesse, come  l‘abitacolo. Tutto serviva a dimostrare che l’elettrico, volendo concede tutta una serie di libertà progettuali che la auto con motore a scoppio non hanno. Così  dopo la Pivo 1 è seguito il bis, la Pivo2, presentata al salone di Tokyo nel 2007. Nello stesso anno Nissan presenta la Mixim, primo prototipo di una sportiva elettrica firmato dalla Casa.Giappone terra di idee, cultura.  Gente  che  non molla mai! Fa  diventare  oggi un grande produttore internazionale di autovetture, fra cui elettriche!  Poi   sono seguite più recentemente le innovazioni,  la NUVU (2008), con pannelli solari sul tetto ed un abitacolo fatto di materiali riciclati. Cube EV (2008), variante elettrica dell’omonima multi spazio a scoppio.  La Tiida (2009) e quindi la LEAF. Non più un veicolo per soli pochi e ricchi ma “nazional popolare”.  Né una vettura da mini-produzione! Ma  un vero e proprio investimento!  Dove  hanno creduto gli investitori, per giocare d’anticipo sul mercato e vendere l’auto elettrica su scala globale. In ballo c’è una grossa scommessa da parte di Nissan e Renault: sono impiegati 5 impianti solo per produrre le batterie (in Inghilterra, USA, Francia, Portogallo, due  Giappone), 3 invece per costruire le LEAF (a Sunderland, Smyrna e Oppama). Nissan  crede, insomma, ed il suo canto del cigno,.  È  già stato in parte premiato dal titolo di “Car of the Year 2010” attribuito  non senza polemiche alla sua EV. Che ora però è attesa dalla prova più difficile: quella del mercato globale de “automotive”. La Nissan Leaf (o anche “LEAF”, acronimo di Leading, Environmentally friendly, Affordable, Family car, ovvero in italiano: auto familiare amica dell’ambiente economica ed accessibile) è un’autovettura a propulsione elettrica in configurazione di berlina a due volumi e 5 porte, introdotta dalla Nissan sui mercati di Giappone e Stati Uniti d’America nel dicembre 2010.  Nel  luglio 2018 viene presentata la Leaf Nismo, versione con kit estetico sportivo della Leaf elaborata dalla Nismo e venduta da Nissan in Giappone dal 31 luglio dello stesso anno. La vettura presenta oltre a paraurti, minigonne e verniciatura specifica anche nuovi ammortizzatori più rigidi, sterzo più diretto e una diversa taratura di sterzo, sospensioni e ABS. La Nismo viene venduta solo in Asia. Leaf restyling 2022. Dove  nel  2019 viene presentato il modello top di gamma denominato Leaf e+ che dispone di un motore elettrico che eroga 214 cavalli ed una coppia massima di 340 N·m. Batteria da 62 kWh garantisce una autonomia dichiarata pari a 385 km nel ciclo WLTP su percorso misto e di 528 km nel percorso cittadino. Il baule della versione da 62 kWh possiede un volume pari a 420 litri. 2022 la vettura subisce un restyling di metà carriera. Oggi  più che mai una berlina con grandi capacità di attrare anche i più restii, poi che  convinti, coloro che dicono che l`elettricità costa di più del petrolio?  Noi abbiamo fatto la prova, che è tutta da scoprire nel prossimo articolo e video. Non sanno che le auto elettriche hanno un altro meccanismo nel motore che ricarica la batteria, su 10 km fatti, 5km rigenerati, su una vettura come la Leaf. Parlano tutti di fare qualcosa per la terra, si ricomincia a parlare del carbone. Nel 2013, Nissan era la sesta casa automobilistica più grande del mondo, dopo Toyota, General Motors, Volkswagen Group, Hyundai Motor Group e Ford. Insieme, la Renault-Nissan Alliance sarebbe la quarta casa automobilistica più grande del mondo. Nissan è il marchio giapponese leader in Cina, Russia e Messico. Nel 2014 Nissan era la più grande casa automobilistica del Nord America. Nissan è il più grande produttore mondiale di veicoli elettrici, con vendite globali di oltre 320.000 veicoli completamente elettrici ad aprile 2018. Il veicolo più venduto della gamma completamente elettrica della casa automobilistica è la Nissan Leaf, full electric e quella plug-in più venduta al mondo nella storia. A gennaio 2018, l’amministratore delegato di Nissan Hiroto Saikawa ha annunciato che tutti i veicoli Infiniti creati a partire dal 2021 saranno veicoli ibridi o veicoli completamente elettrici. Listino a partire da32.990 €  Batteria da 40 kWh con carica batterie da 6,6 kW e QC da 50 kW Nissan Connect: navi satellitare A-IVI e integrazione smartphone (Apple CarPlay® e Android Auto®) con Amazon Alexa Home-2-car e-Pedal e Intelligent Cruise Control, Fari Full LED e fari fendinebbia anteriori a LED Inteligent Around View Monitor e sensori di parcheggio anteriori e posteriori Riscaldamento e condizionamento automatico con pompa di calore. Le particolare delle abbreviazioni delle tipologie di ricarica super veloce per auto elettriche che hanno una doppia  Chademo abbreviazione di Charge de Move che però deriva dal detto giapponese < o cha demo ikaga desuka > traducibile in che ne dici di una tazza di te? per sottolinea  quanto è veloce caricare l`auto Nissan Peugeot Citroen Mitsubishi, meno di 200 colonnine in Italia 2020. Nuova Leaf e+ Tekna, lunghezza 4.49 cm 178 cm 154 cm Larghezza misurata con specchietti retrovisori chiusi Peso 1706 kg Bagagliaio (sedili in posizione) 420 L Bagagliaio (sedili abbattuti) Capacità serbatoio. Porte 5 Posti 5 (2+3)Trazione Anteriore Cambio Automatico. Alimentazione elettrico Cilindrata Potenza 217 CV / 160 kW Coppia massima 340 Nm a 500 giri/min. Velocità massima 157.0 Km/h.

 

Articolo 1

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2 commenti su “L’ANTEPRIMA DAL 1947 CON EV TAMA AD OGGI NISSAN LEAF E+ 62 KWH 2022 IN VIAGGIO CON ENERGIA..”

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