Una piccola pallina di guttaperca ha fatto scalpore nel mondo del golf e ha stabilito un nuovo record di prezzo. La leggendaria “Vardon Flyer” – la pallina da golf con cui la leggenda del golf Harry Vardon vinse gli US Open nel 1900 – è stata venduta all’asta per l’incredibile cifra di 194.259,20 dollari. Si tratta della pallina da golf più costosa mai venduta. Ma perché questa pallina poco appariscente è così straordinaria e preziosa, anche se oggi nessuno la userebbe?

La storia della pallina da golf più costosa del mondo

La storia della pallina è indissolubilmente legata al nome di Harry Vardon. Il britannico, membro del “Grande Triumvirato” e sei volte vincitore dell’Open Championship, non fu solo un giocatore dominante, ma anche il primo ambasciatore del marchio nel golf. nel 1900, Vardon si recò negli Stati Uniti non solo per partecipare all’allora ancora giovane US Open, ma anche per promuovere il suo fornitore Spalding e la pallina sviluppata appositamente per lui, la “Vardon Flyer”.

Il materiale utilizzato all’epoca (la guttaperca) era un materiale naturale simile alla gomma che sostituiva le palle di cuoio riempite di piume utilizzate in precedenza a metà del XIX secolo. Queste “gutties” non solo erano più economiche da produrre, ma volavano anche più lontano e furono le prime palline da golf prodotte in serie a livello industriale. Il produttore di questa palla rivoluzionaria fu Spalding, un’azienda pioniera nel settore degli articoli sportivi fondata negli Stati Uniti nel 1876. Inizialmente nota per le attrezzature da baseball, Spalding si è trasformata in un’azienda leader nella produzione di articoli sportivi e ha dato un contributo significativo alla storia dello sport con innovazioni come la prima palla da basket (1894) e la “Vardon Flyer”.

Vittoria agli US Open con un errore

Vardon è entrato nella storia al Chicago Golf Club quando ha vinto gli US Open con due colpi di vantaggio. La pallina che lo ha accompagnato in questa storica vittoria è stata successivamente incisa con una targa commemorativa. Curiosamente, questa incisione contiene un piccolo errore: è inciso “323” invece del punteggio reale di vittoria di 313 – una piccola imperfezione che oggi conferisce alla pallina un ulteriore tocco unico.

Il “Vardon Flyer” stesso era una meraviglia tecnica del suo tempo. Sebbene la sua produzione sia stata breve, poiché ben presto sono stati introdotti sul mercato modelli più recenti, Vardon ne ha sempre lodato le eccezionali caratteristiche di volo. Il prezzo record dell’asta testimonia il fascino duraturo di Vardon e degli albori del golf.