Series ha aggiunto: “È ovviamente sorprendente che gli organi di governo abbiano riconosciuto questo evento per la sua qualità. Ci ha ovviamente dato l’opportunità di provare a vincere, e con un paio di colpi di ritardo, bisogna ancora fare un sacco di birdie, quindi vedremo”.

Il dieci volte campione dell’Asian Tour Hend è in una posizione comoda, a tre colpi da McKibbin dopo un 64 senza bogey, sei sotto il par. Ha dichiarato: “Ho solo cercato di giocare un golf solido. Ho sbagliato un bel po’ di putt, ma quando ho mancato il green, sono riuscito a salire e scendere.

“In generale, si trattava di mantenere la calma e di semplificare le cose. Avrò bisogno di un punteggio basso perché Tom sta giocando un buon golf. Vedremo cosa succederà. Mi piacerebbe tornare a vincere l’Hong Kong Open. Questo è l’obiettivo principale. Per me, questo è un torneo speciale in calendario e non vedo l’ora di giocarci. Tutto il resto è solo un bonus.”

Kiradech Aphibarnrat della Thailandia

Il thailandese Kiradech, alla sua prima partenza stagionale nell’Asian Tour, ha faticato con due bogey iniziali, ma ha reagito con quattro birdie e un eagle, rimanendo in corsa, alla pari con Hend.

Ha detto: “Un inizio difficile, due sopra il par al quinto e ho sbagliato un paio di colpi. Ma mi sto semplicemente godendo questa settimana. Oggi ho giocato con il mio caro amico Peter Uihlein, uno dei migliori: abbiamo chiacchierato molto e ho giocato molto meglio sulle ultime nove buche. La squadra ha fatto un lavoro straordinario qui: le condizioni sono le migliori che abbia mai visto. Ci sono molte opportunità per fare birdie, ma se non si presta attenzione ci si può fare male”.

Il Link Hong Kong Open è il settimo dei nove tornei di alto livello dell’Asian Tour che offrono un accesso alla LIV Golf League attraverso la corsa alla classifica che dura tutta la stagione.

Foto di Graham Uden/Asian Tour.