DAL  MONDO NEWS ASIA TOUR – all’Hong Kong Golf Club,    

By@PatriziaPierbattista

By@MirellaPierbattista  @Elisa NArdocci

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Tom McKibbin [immagine principale] dell’Irlanda del Nord ha aggiunto un 65, cinque sotto il par, al suo 60 nel primo giro, portandosi in vantaggio di due colpi nel Link Hong Kong Open di oggi.

La stella del LIV Golf è in testa con un punteggio di 15 sotto il par qui all’Hong Kong Golf Club, davanti all’americano Peter Uihlein, secondo in classifica, e ai thailandesi Kiradech Aphibarnrat e Jazz Janewattananond.

Uihlein ha totalizzato 63, con un triplo bogey alla penultima buca, Kiradech ha totalizzato 65 e Jazz 66.

L’americano Charles Howell III, con un 62, e Louis Oosthuizen dal Sudafrica e Thomas Pieters dal Belgio, che hanno entrambi totalizzato 66, sono un colpo più indietro.

McKibbin, che gioca per la Legion XIII su LIV Golf, capitanata dallo spagnolo Jon Rahm, oggi non ha subito alcun bogey e sembra che sarà difficile batterlo questo fine settimana.

“Una giornata davvero molto positiva”, ha detto il ventiduenne, che ieri ha stabilito un nuovo record del percorso con i suoi 60 metri.

“La partita è stata molto, molto simile a quella di ieri. Solo che non abbiamo imbucato così tanti putt. Comunque, sono molto contento di aver tenuto i bogey fuori dalla card.”

Ha già vinto una volta nell’European Tour, due anni fa, e sta inseguendo il suo primo titolo nell’Asian Tour e nell’International Series.

Ha aggiunto: “Spero che cose molto simili [nel fine settimana] sarebbero belle. Credo di aver adottato un approccio in questa settimana, giocando in modo molto aggressivo e, qualunque sia il risultato, alla fine della settimana, è quello che è. E penso che forse continuerò a farlo. E, sapete, ho avuto un anno piuttosto positivo. Quindi perché non provarci e basta?”

Ha realizzato due birdie nella prima metà e tre di fila nella seconda metà.

Uihlein, alla ricerca del suo terzo titolo all’International Series dopo le due vittorie dell’anno scorso, ha realizzato oggi nove birdie prima del disastro alla nona buca, par quattro, la sua 17esima, ^essendo partito dalla buca 11.

“L’ho bloccata”, ha detto a proposito della nona, seguita da un birdie. “Poi l’ho fatta passare attraverso il fairway. L’ho fatta grassa. L’ho fatta grassa. La prossima volta non volevo farla grassa, vero?”

Aveva completato le sue prime nove buche con sei sotto par, con quattro birdie consecutivi da 12, e stava andando a gonfie vele prima del suo inaspettato traguardo.

Nonostante la minaccia di battere il record del percorso di McKibbin, ha aggiunto: “L’ho tirato malissimo. Assolutamente. L’ho tirato malissimo. Oh, è stato orribile. Non ho colpito un fairway fino al 18, e poi ero in mezzo a una zolla, e poi il fairway successivo che ho colpito era al 4 e c’era solo una zolla di fango. L’ho tirato malissimo. Quindi, no, non ho pensato a niente del genere [record del percorso], era sopravvivenza”.

L’anno scorso ha vinto gli eventi dell’International Series, prima in Inghilterra e poi in Qatar, segnando i suoi primi successi nell’Asian Tour. Ha conquistato il primo con sette punti di scarto e il successivo con cinque, e senza dubbio sarà tra i favoriti anche questo fine settimana.

“Ieri, ho fatto un gran colpo”, ha aggiunto. “Penso che oggi fosse solo… voglio dire, non è nemmeno mezzanotte, giusto? Quindi è ancora presto, giusto? È solo una di quelle cose. Oggi non ho fatto un gran colpo, ma ieri sì. Sai, sono sicuro che sarò un paio di volte indietro nel weekend, quindi vedremo.”

Kiradech, campione dell’Asian Tour Order of Merit nel 2013, ha realizzato un eagle, sei birdie e tre bogey.

“Nel complesso è stata una giornata positiva”, ha detto Kiradech, che è alla ricerca della sua prima vittoria nell’Asian Tour in sette anni.

Anche se non è iniziato bene, come nel primo giro. Ho aperto con un bogey dopo un drive sbagliato, ma mi sono ripreso subito con birdie alla seconda e alla terza buca, che mi hanno rimesso in gioco.

“Il mio drive non è stato preciso come ieri, ma ho gestito bene il gioco, concentrandomi sul colpire quanti più green possibile, e il putting è stato ottimo. Ho avuto una buona velocità e buone letture per tutto il giorno. Chiudere cinque sotto mi mette solo un paio di colpi indietro, quindi continuerò a fare ciò che ha funzionato nei primi due round.”

Foto di Graham Uden/Asian Tour.