DAL MONDO DELLE  NEWS GOLF BY-DP World Tour

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 By@Laredazione

Lo spagnolo ha disputato finora un’ottima stagione, assicurandosi il suo primo titolo del DP World Tour all’Hero Indian Open a fine marzo, prima di aggiudicarsi un altro piazzamento tra i primi cinque al Volvo China Open il mese scorso.

Questa forma lo ha aiutato a salire al 15° posto nella classifica Race to Dubai, con Chacarra in coppia con il recente vincitore del DP World Tour per la prima volta, Martin Couvra, e l’ex numero uno al mondo Donald nei primi due giorni della Gut Altentann GC.

Dopo aver aperto con un 68, due sotto il par, giovedì, è stato il migliore nel threeball di venerdì, con un 66 che lo ha portato a piazzarsi tra un gruppo di giocatori a sei sotto il par dopo 36 buche, a cinque dal battistrada del clubhouse Marcel Schneider.

“È stato bello (giocare con Luke), giocare con un ex numero uno al mondo, imparare da lui sul campo da golf e ora è ovviamente il capitano della Ryder Cup”, ha detto Chacarra.

“È una persona che ammiriamo. È stato fantastico incontrarlo e stare con lui per due lunghe giornate.

Ci ha aiutato e ci ha dato consigli quando glieli ho richiesti.

“È stata una grande opportunità per me e una fantastica esperienza.”

Iniziando il suo secondo giro dalla decima buca, Chacarra ha realizzato birdie all’11, 14 e 16, prima di concludere le sue prime nove buche con un’eagle alla nona, par cinque.

Dopo una serie di tre buche di par, ha fatto un doppio bogey alla quarta dopo un problema con la prima buca e poi in un bunker a bordo green, prima di perdere un altro colpo alla sesta.

Tuttavia, il venticinquenne, che si è qualificato per l’US PGA Championship all’inizio di questo mese tramite l’Asian Swing, ha ritrovato la calma realizzando un birdie alla settima buca, par tre, e poi un chip in dal green all’ottava, per assicurarsi di affrontare il weekend con lo slancio giusto.

Mi sento bene”, ha detto. “C’è molto lavoro da fare. Ieri non ero al meglio e ho fatto un buon giro.

“Oggi ho iniziato davvero bene, cinque sotto nelle prime nove buche e avrei potuto fare di meno.

“Sul back nine ho avuto un po’ freddo. Ho mancato colpi ravvicinati sul primo e sul terzo, e sul quarto ho preso una palla di fango terribile che mi è costata un doppio.

“È così che funziona il golf, ho perso un po’ di slancio sulle ultime nove buche e vedrò con la mia squadra perché è successo e quale sarà il mio atteggiamento e come reagirò a quei putt corti sbagliati.

“Ma ora mi sto semplicemente godendo di nuovo il golf, cercherò di dare il massimo. Gioco a golf in modo solido da molto tempo ormai.”