La stella polare è molto vicina per noi e per voi? Fortunatamente la possiamo toccare e guidare! Voi che dite?  Certo cosa stai dicendo? Non è possibile farlo!  E vi direi certo che è possibile e realizzabile anche per voi tutti. Come? Dovete solo attendere il prossimo nostro test drive ed articolo nel prossimo numero di Golfpeople Mag che sarà in una nuova edizione e forma. Aspettatevi di tutto! E di più! Intanto godiamoci un po’ di storia di questa azienda che parte da  molto lontano sia in  esperienza che proprio di longitudine. La Svezia. La Polestar è una casa automobilistica svedese controllata da Volvo Cars ma  oggi 2023 con un nuovo partners economico  Geely  È specializzata nella produzione di automobili ad alte prestazioni, automobili elettriche e componenti tecnici e estetici per i modelli Volvo esistenti. Nasce nel 1996 come scuderia automobilistica privata, negli anni ha gradualmente accresciuto la sua relazione con Volvo, diventandone una divisione nel 2015 ed iniziando a produrre modelli con il proprio marchio nel 2017.  Settembre 2021, Polestar  annunciando  l’intenzione di quotarsi in borsa attraverso un accordo con Gores Guggenheim Inc, una società statunitense di acquisizione per scopi speciali. Quindi le azioni Polestar hanno iniziato ad essere scambiate alla borsa del Nasdaq con il simbolo PSNY il 24 giugno 2022.Nel 1996 il pilota automobilistico Jan Nilsson fondò la propria scuderia personale, la Flash Engineering, stringendo contestualmente un accordo con la Volvo per rappresentarla come team ufficiale nel campionato svedese turismo. La prima auto utilizzata dalla scuderia fu una Volvo 850, preparata dalla Tom Walkinshaw Racing.  1998 debuttò una nuova Volvo S40, anch’essa preparata dalla Tom Walkinshaw Racing. 2003 la S40 fu sostituita da una nuova Volvo S60 con specifiche Super 2000, preparata dalla Prodrive. Nel 2004 la scuderia fu acquistata da Christian Dahl e rinominata l’anno successivo in Polestar Racing. La crescente relazione con la Volvo permise la costruzione di un centro tecnico, che nel 2009 ha realizzato la sua prima vettura da corsa: una Volvo C30 con specifiche Super 2000. Nello stesso anno l’azienda iniziò a produrre componenti per le Volvo stradali, scindendosi in Polestar Performance, la divisione sportiva, e Polestar Racing, la scuderia automobilistica. Nel 2010 fu presentata la Volvo C30 Polestar Concept, la prima vettura stradale costruita dalla Polestar, a cui fece seguito nel 2012 la Volvo S60 Polestar Concept. 2013 uscirono la Volvo S60 Polestar e la Volvo V60 Polestar, le prime due vetture di serie prodotte dalla Polestar. Nel 201 la Polestar Performance fu acquistata ufficialmente dalla Volvo, mentre la Polestar Racing rimase di proprietà di Christian Dahl, rinominata Cyan Racing. Nel 2017 la Volvo annunciò l’intenzione di produrre una gamma di auto elettriche ad altre prestazioni a marchio Polestar. Contestualmente il logo Polestar è stato leggermente modificato. Nell’ottobre dello stesso anno fu presentata ufficialmente la Polestar 1, la prima auto a marchio Polestar. Nel 2019 al Salone di Ginevra viene presentata la Polestar 2, seconda vettura del marchio totalmente elettrica con carrozzeria berlina tre volumi basata sulla piattaforma modulare  di cui vedrete nel prossimo articolo con il nostro viaggio Volvo CMA destinata ad essere prodotta dal 2021 nel nuovo stabilimento Polestar in Cina. La  Polestar produceva inizialmente vetture ad alte prestazioni basate su modelli Volvo esistenti. Venivano modificati il telaio, le sospensioni, il motore, lo sterzo, le ruote e i freni, gli interni e gli esterni rivisti in chiave sportiva. La Polestar sviluppa inoltre autonomamente motori e trasmissioni. Il 17 ottobre 2017 è stata presentata la Polestar 1, una cou di lusso 2+2 ispirata alla Volvo Coupé Concept del 2013 e costruita sul pianale spa. La vettura è dotata di un motore ibrido plug-in, con una potenza combinata di 450 kW (600 CV) e 1000 Nm di coppia, sovralimentata da due motori posteriori da 80 kW (110 CV). È inoltre equipaggiata con una batteria da 34 kWh (46 CVh), che ha un’autonomia di 150 km in modalità elettrica. Verrà costruita in un impianto di ultima generazione a Chengdu, in Cina, a partire dal 2019 al ritmo di 500 unità annue e rese disponibili in abbonamento piuttosto che in vendita. Nel 2020 debutta la Polestar 2, una vettura elettrica di medie dimensioni, a cui segue il Suv elettrico Polestar 3. Nel 2024 arriverà invece Polestar 5, precedentemente conosciuta come Polestar Precept, una berlina gran turismo 4 porte ad alte prestazioni elettriche dallo stile Shooting Brake, per via del cofano lungo e della coda corta. Quindi il futuro come sarà? Semplicemente guardando le stelle soprattutto la polare. Uno nuovo passo per la crescita di #polestar con l’apertura del nuovo Design Studio a Göteborg che potrà ospitare un team fino a 120 persone. La nuova struttura realizzerà i futuri modelli  polestar costruiti sul modello stilistico di cui abbiamo una preview grazie a  Precept. Polestar (Nasdaq: PSNY) ha inaugurato il suo nuovo  Studio a Göteborg, in  in Svezia, immerso in una fitta foresta adiacente al quartier generale del brand. La struttura dedicata ospita fino a 120 membri del team design guidato da maximilian missoni,  in un ambiente che combina l’architettura moderna con l’estetica scandinava, pulita e minimalista del marchio.Nato da uno storico ex stabilimento Volvo, completato nel 1984 dall’italiano Romaldo Giurgola e dall’architetto locale Owe Svärd, l’edificio è stato completamente rinnovato pur mantenendo il suo carattere architettonico unico. Qui, il team di Polestar Design continuerà a sviluppare il nuovo linguaggio stilistico del brand, anticipato dalle concept car polestar Precept e roadster elettrico, e portato in produzione con Polestar  3, lanciata nell’ottobre 2022. Materiali e dettagli di prima scelta provenienti dalla costruzione originale degli anni Ottanta si affiancano ad un  Design scandinavo moderno e di alta qualità realizzato da Maximilian Missoni.  La nuova struttura comprende un’area espositiva specializzata, una postazione per la lavorazione dell’argilla, un laboratorio di materiali e colori, un auditorium e molteplici spazi per studi digitali, uffici direzionali, sale VR e spazi per riunioni. Maximilian Missoni, Head of design di Polestar commenta: “Sin dal 1982, la cura, l’attenzione per i dettagli e la qualità dei materiali sono stati messi al centro della progettazione e per me era importante rispettare le intenzioni originali quando abbiamo integrato il nostro studio nell’edificio. Abbiamo deliberatamente messo in mostra la struttura e i dettagli originali, rispettando il contesto che conferisce all’edificio il suo carattere unico. “Ma se da un lato volevamo rispettare la tradizione, dall’altro volevamo che questa fosse una sede all’avanguardia per il nostro team di progettazione in crescita. Così, oltre alla splendida vista a ovest sull’arcipelago di Göteborg, lo studio dispone di attrezzature all’avanguardia per facilitare il nostro lavoro e produrre risultati migliori nel modo più efficiente.”La stessa attenzione per i dettagli si ritrova in Polestar  3. L’aerodinamica è stata fondamentale per plasmare il SUV dell’era elettrica. Il Design  complessivo, con la sua configurazione potente e ampia e la linea bassa e slanciata, viene introdotto dalla SmartZone e dall’ala aerodinamica anteriore. Per eseguire il passaggio dal “breathing to seeing”, con l’intensificarsi dell’era dell’elettrificazione, Polestar 3 ha posto ai progettisti anche una sfida: trasmettere un senso di intelligenza. Maximilian Missoni prosegue: “Nell’era odierna del  design avanzato dei prodotti, è abbastanza facile mostrare emozioni come l’aggressività o la sportività in un’automobile. Ma provare a trasmettere intelligenza nel  non è così facile. Abbiamo dedicato molto tempo a questo aspetto, per esprimere la tecnologia all’avanguardia e la raffinatezza di Polestar 3 Il design di polestar  3 è un’idea che si riduce all’essenza dell’auto. È sintetizzata nell’essenza di un SUV, ma allo stesso tempo mostra chiaramente il passo verso una nuova era”.Mentre le proporzioni esterne sono state progettate per riflettere la tecnologia e conferire un assetto sportivo, lo spazio all’interno di Polestar 3 è stato massimizzato grazie alla carrozzeria lunga (4.900 mm) e all’interasse (2.984 mm). La riduzione dei volumi di superficie nell’architettura dei componenti dell’abitacolo e l’aumento dello spazio per gli occupanti in tutte le postazioni si traducono in un interno più spazioso e piacevole.I colori e i materiali sono stati accuratamente selezionati e combinati per esprimere lo spirito scandinavo di Polestar  con un  Design ed una sensazione di qualità superiore, puntando al contempo alla sostenibilità e alla ridefinizione del lusso. Il tetto in vetro a tutta lunghezza contribuisce alla sensazione di apertura e il logo Polestar è integrato nel tetto in vetro in un modo nuovo, inciso tra due lastre di vetro stratificato e visibile solo quando illuminato. Polestar 3 entrerà in produzione a metà del 2023 e le prime consegne nei mercati di lancio1 sono previste nel quarto trimestre del 2023.

Per concludere la nostra anteprima possiamo soltanto darvi un accenno allo stile, molto Usa, sportiva ma non troppo, elegante nel suo stile minimal e pulito. 5 porte. Un  grande bagagliaio. 231 cavalli. Basta c’è solo da attendere per conoscere e scoprirla da vicino con il nostro test drive long. By Patrizia Pierbattista & Mirella Pierbattista