Il DP World Tour rimane in Sudafrica per la seconda gara consecutiva, il Joburg Open, torneo che si svolgerà dal 6 al 9 marzo all’Houghton Golf Club di Johannesburg, organizzato in collaborazione con il Sunshine Tour, al quale prende parte un solo azzurro, Francesco Laporta.
Favoriti i giocatori sudafricani, che schierano i tre vincitori stagionali, Shaun Norris, Jacques Kruyswijk e Dylan Naidoo, il quale domenica scorsa si è imposto del South African Open, e che vantano, peraltro, una tradizione favorevole, perché hanno prevalso dieci volte nelle precedenti sedici edizioni. Non potranno contare sul campione in carica Dean Burmester (impegnato a Hong Kong nella LIV Golf), ma hanno altri atleti in grado di emergere come Darren Fichardt, a segno nel 2017 e runner up nel 2024, Zander Lombard e Wilco Nienaber, anche loro secondi rispettivamente nel 2022 e 2021, Daniel Van Tonder, Oliver Bekker e Dylan Frittelli, per citarne alcuni.
La concorrenza, comunque, sarà agguerrita. Vi saranno altri quattro saliti sul gradino più alto del podio quest’anno: gli statunitensi Ryggs Johnston e Johannes Veerman, lo spagnolo Alejandro Del Rey e l’inglese John Parry, particolarmente motivato perché con un successo o un secondo posto in solitudine salirebbe in vetta alla Race To Dubai (ordine di merito). E hanno giuste ambizioni altri tre past winner: gli inglesi Dan Bradbury (2023) e Andy Sullivan (2015) e l’indiano Shubhankar Sharma (2018). Senza dimenticare gli scozzesi Ewen Ferguson e Richie Ramsay, l’iberico Adrian Otaegui, l’inglese Dale Whitnell, i francesi Romain Langasque e Ugo Coussaud, il canadese Aaron Cockerill e il rookie cinese Wenyi Ding, ventenne di Pechino, a premio da otto gare e con una quinta piazza (Australian Open).
Laporta, all’ottava presenza stagionale, ha avuto qualche incertezza, come la scorsa settimana nel South African Open dove è rimasto fuori dopo 36 buche, ma ha dalla sua anche un sesto posto (Nedbank Golf Challenge) e un 13° (Bahrain Championship). Il montepremi è di 20.500.000 rand (circa 1.050.000 euro).
Il Joburg Open è l’ottavo e ultimo torneo della serie “International Swing”, una delle sette sezioni in cui è stato suddiviso il calendario. I vincitori di una speciale classifica a punti delle prime cinque riceveranno un bonus di 200.000 dollari e avranno accesso ai dieci “Back 9” che precederanno i due ricchi PlayOffs, ossia i due eventi conclusivi della stagione (Abu Dhabi Championship e DP World Tour Championship). Difficile che possa essere sorpassato il leader della graduatoria, l’inglese Laurie Canter, pure se sarà assente.
La gara, giunta alla 17ª edizione, è nata nel 2007 e ha fatto parte sempre di entrambi i circuiti con unica eccezione nel 2018 in cui è subentrato anche l’Asian Tour. E’ stata annullata nel 2019 e nel 2020 per la pandemia. Oltre a Bradbury, Sharma, Fichardt e a Sullivan parteciperanno altri tre past winner: i sudafricani Haydn Porteous (2016), George Coetzee (2014) e Richard Sterne, uno dei due autori di una doppietta (2008, 2013). L’altro è stato Charl Schwartzel (2010, 2011), che l’ha realizzata consecutiva.
La gara su Sky e in streaming su NOW – Il Joburg Open sarà trasmesso da Sky, canale Sky Sport Golf, e in streaming su NOW con collegamenti ai seguenti orari: giovedì 6 marzo e venerdì 7, dalle ore 12 alle ore 17; sabato 8, dalle ore 11,30 alle ore 16; domenica 9, dalle ore 10,30 alle ore 15,30. Commento di Silvio Grappasonni, Marco Cogliati, Massimo Scarpa e di Michele Gallerani.
Nella foto: Francesco Laporta